Il cantiere per il restauro delle coperture e delle superfici esterne ed interne della Chiesa di S. Rocco in Somma Lombardo, ha avuto inizio il giorno 5 maggio 2006 con l'allestimento e la delimitazione dell'area di cantiere e con l'inizio del montaggio delle impalcature.
Il montaggio del ponteggio di servizio, data la grandezza dell'edifico e soprattutto vista la sua complessità, ha richiesto più di un mese di lavoro. Infatti per poter operare in sicurezza, sia sulle coperture, quelle esistenti ma anche quelle da realizzare, che sulle superfici in muratura mista delle facciate, il ponteggio è stato realizzato e progettato con particolare attenzione, tenendo conto delle peculiarità del sito.
Terminata la posa del ponteggio si è proceduto alla messa in sicurezza di tutti gli elementi della muratura pericolanti e ad un primo trattamento delle superfici di facciata finalizzato principalmente alla asportazione dei numerosi infestanti vegetali che avevano colonizzato la muratura dell'edificio provocandone un forte deterioramento.
La posa dei ponteggi ha permesso inoltre un più attento e ravvicinato esame delle condizioni di conservazione delle strutture lignee delle coperture esistenti. Tali osservazioni hanno permesso una più mirata definizione della fase esecutiva del progetto e, soprattutto, quali strutture lignee a seconda del loro stato di conservazione, potevano essere mantenute e quali sostituite. Infatti precedentemente alla posa dei ponteggi non era mai stato possibile osservare da vicino le condizioni delle capriate del tetto per verificarne le condizioni.
Le opere di ripristino dei tetti esistenti, con la prima fase di smatellamento delle parti fatiscenti e non più recuperabili, in tutto tre delle quattro capriate esistenti, hanno avuto inizio nel mese di ottobre dopo una attenta serie di valutazioni che hanno tenuto conto sia degli aspetti tecnico/strutturali ma anche di quelli storico/artistici.
Nel precedente mese di settembre si era lavorato soprattutto sulle facciate per ripristinare le porzioni di muratura in avanzato stato di decoesionamento con il metodo “cuci e scuci”. Si è posta particolare attenzione alla ricerca dei materiali da impiegare, utilizzando per le parti da integrare materiali di recupero, come mattoni tradizionali impastati a mano o conci in pietra della stessa natura di quelli impiegati nella costruzione della chiesa. Attualmente nel corso di questo mese di novembre, ultimato il ripristino dei tetti esistenti, posti in opera i canali in rame appositamente sagomati per le particolari esigenze dell'edificio, si è dato inizio alla posa del manto in coppi, adeguatamente fissati con appositi ganci fermacoppo in rame che ne garantiscono la stabilità.
E' attualmente in corso la posa in opera delle strutture lignee delle nuove coperture poste sui due bracci del transetto. La realizzazione di queste nuove coperture si pone come obbiettivo principale la protezione delle murature sottostanti che per lungo tempo sono state esposte agli agenti atmosferici e al dilavamento.
Prima della pausa per le feste Natalizie è previsto che le coperture alte, sia di nuova realizzazione che quelle esistenti, vengano completate. Lo smontaggio della parte di ponteggio utilizzato per consentire la realizzazione dei lavori sulle coperture, consentirà di poter intervenire sulla copertura della chiesa inferiore, la cui realizzazione è prevista per i primi mesi del prossimo anno. Contemporaneamente, condizioni climatiche permettendo, proseguono i lavori sulle facciate con la sigillatura dei conci della muratura, la stilatura della parti in laterizio e il risarcimento della lacune con il metodo “cuci e scuci”.
Aggiornato al 23 novembre 2006
Il responsabile del cantiere Arch. Luigi Terrenghi
