Analizzando le molteplici cause di degrado del manufatto si è pervenuti alla conclusione (anche su suggerimento del Funzionario di Soprintendenza preposto, arch. G. Stolfi) che è necessario risolvere in maniera definitiva l’esposizione delle murature incomplete alle intemperie.
Già negli anni Settanta del secolo scorso erano stati eseguiti alcuni interventi di salvaguardia delle murature, di fatto, però, il criterio individuato per risolvere in maniera completa l’ammaloramento delle murature è la realizzazione di sistemi di copertura complessi, proposti in analogia a quanto ritroviamo per la chiesa maggiore, seppur incompleto.
Per quanto riguarda le porzioni di coperture esistenti, in particolare quelle della chiesa minore, verrà eseguito un intervento radicale di manutenzione sia del manto di copertura che dell’orditura lignea che verrà condotto, in maniera metodica, su tutte le falde e su tutte le lattonerie: si provvederà ad inserire un manto sottocoppo rigido in fibrocemento ecologico, in modo tale da evitare qualsiasi infiltrazione nel sottotetto; verranno collocati appositi ganci in rame, atti ad impedire lo scivolamento dei coppi verso i canali di gronda; si collocheranno anche un adeguato numero di ganci fermaneve in rame; negli interstizi presenti nella fascia di gronda saranno inserite apposite retine “parapasseri”, in grado di impedire l’ingresso di volatili nel sottotetto.
Tutti i tetti attualmente sprovvisti di lattonerie verranno dotati di canali di gronda, converse, scossaline di testa, pluviali. Questi ultimi andranno dotati di ispezione al piede e, di conseguenza, verrà realizzata la canalizzazione in fognatura degli stessi, allo scopo di evitare un’eccessiva imbibizione delle murature perimetrali, con inevitabili conseguenti fenomeni di umidità da risalita.
L’occasione dei lavori verrà sfruttata anche per ripulire tutti gli ambienti sottotetto da eventuali macerie e da tutti i probabili detriti la sciati durante i precedenti interventi di manutenzione. Le strutture lignee saranno sottoposte ad un trattamento antitarlo ed antimuffa. Questi ultimi interventi saranno favoriti dalla prevista rimozione momentanea del manto di copertura, la quale consentirà di operare con una adeguata aerazione del sottotetto.
Una volta restaurate le coperture, si procederà con l’intervento di restauro conservativo delle facciate dell’edificio. Nella campagna di restauro, si procederà al lavaggio generale delle superfici, al fine di asportare polvere, sporco, parti sfarinanti e/o decoesionate; verranno quindi rimossi tutti gli elementi metallici in disuso, tutte le stuccature e sigillature prive di consistenza e gli infestanti vegetali. Le murature sconnesse e le cavità presenti saranno risarcite utilizzando mattoni di recupero; si consoliderà l’intonaco esistente, mentre si provvederà all’integrazione delle parti mancanti. Tutte le superfici pulite verranno protette ed eventualmente consolidate. A conclusione del trattamento di tutte le facciate,verrà eseguita la manutenzione di tutti i serramenti, allo scopo di garantirne la funzionalità e l’efficienza nel tempo.
Progettista: Arch. Arricobene Gaetano (Milano)
Impresa Appaltatrice: Luzzana Restauri, Civitate (LC)